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Chi siamo

Il passato e il presente noi di Pala Todisco li conosciamo. Il futuro lo stiamo costruendo.

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Pala Todisco, dall’inizio

Pala Todisco nasce dall’idea coraggiosa del Presidente del Gruppo Todisco, Antonio Donato Todisco, manager di successo dell’azienda italiana leader nella chimica di base, con 550 milioni di euro di fatturato e 540 dipendenti divisi in 14 società. Il Presidente, rilevate le difficoltà di reperire sul territorio strutture adeguate, ha deciso di realizzare questo complesso polifunzionale, curato in ogni dettaglio, flessibile e modulabile, in grado di adattare l’offerta secondo le esigenze del cliente. Un nuovo luogo di incontro e interscambio culturale.

Grazie alla passione e alla lungimiranza di Donato Todisco, il Gruppo Todisco ha aperto stabilimenti e depositi in tutta Italia. Nel 1992, dopo una lunga esperienza in Solvay, Donato todisco e due soci fondano a Pisa la Società Chimica Emilio Fedeli, un’azienda che nasce come attività puramente commerciale.

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Il progetto prende forma

Nel 2011 la Società Chimica Emilio Fedeli partecipa a un tender internazionale promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico per acquistare la Caffaro e i suoi stabilimenti di Brescia e di Torviscosa. All’attività commerciale si unisce l’attività produttiva con Caffaro Brescia e Halo Industry in Provincia di Udine.

Nel 2016, con una trattativa privata con gruppo Solvay, a Todisco viene proposto l’acquisto della Società Chimica Bussi con la quale copre il mercato del centro sud Italia.

Nell’aprile 2021 acquisisce dal Gruppo Eni lo storico stabilimento di Assemini, necessario per coprire la fascia tirrenica del mercato italiano.

Nel dicembre 2023 viene inaugurato il nuovo polo congressuale Pala Todisco, costruito in soli 9 mesi.   GUARDA IL VIDEO

Esterno Pala Todisco

Pala Todisco è stato terminato

Pala Todisco è il riuscito esempio di un’opera di riqualificazione urbana, infatti, su questi terreni un tempo sorgeva un’ex fabbrica di munizioni. ’intera costruzione, realizzata in meno di un anno, è completamente autonoma sotto il profilo energetico, perché dotata di impianto fotovoltaico con un’importante capacità produttiva. Assolutamente sostenibile in quanto interamente in legno e cartongesso, con uso di cemento solo per le fondamenta. Tutto è stato dotato di un sistema di recupero delle acque, che verranno impiegate nel ciclo di irrigazione.

La struttura, attrezzata con strumenti digitali e tecnologie audio-video di elevato standard qualitativo, vuole offrire la miglior esperienza congressuale possibile in spazi accoglienti e affidabili.